L’area oggetto dell’intervento riguarda la piazza di ingresso al paese, la spina centrale interna al borgo dalla porta di accesso fino al belvedere ovest e la piazzetta mediana.
L’andamento della spina centrale è sinuoso, segue la conformazione della roccia su cui nasce l’abitato, attraversandolo si esplora un percorso molto interessante per il suo variare continuamente direzione e pendenza. E’ stato proprio questo andamento ad evocare l’utilizzo di un disegno che, con discrezione, accompagnasse questa scoperta. È stata introdotta una sequenza di segni a terra che attraverso una successione dinamica, si dispone sul percorso seguendone l’andamento planimetrico ed altimetrico. Sono fasce in pietra che si collocano liberamente lungo tutta la via e variando la propria disposizione individuano spazi di relazione nella piazza esterna alle mura e nella piazzetta interna al borgo.
Si è utilizzata una pietra umbra: la ”Izzalini” di Todi che si armonizza perfettamente con la roccia locale che talvolta affiora lungo il percorso pedonale favorendo la formazione di piccoli giardini rocciosi. Il disegno di pavimentazione si pone così con discrezione, utilizzando lo stesso materiale, con lavorazioni di finitura diverse. Il sistema di arredo urbano adotta elementi di design minimale.
2003-2003 Miranda (TR) Riqualificazione degli spazi pubblici del borgo storico di Miranda
Progettazione definitiva-esecutiva e direzione lavori.
Committente:Comune di Terni.
Con arch. Riccardo Guarnello, arch. Clara Procacci, arch. Marco Turilli. Realizzato
Importo delle opere 247.000 euro
L’area oggetto dell’intervento riguarda la piazza di ingresso al paese, la spina centrale interna al borgo dalla porta di accesso fino al belvedere ovest e la piazzetta mediana. L’andamento della spina centrale è sinuoso, segue la conformazione della roccia su cui nasce l’abitato, attraversandolo si esplora un percorso molto interessante per il suo variare continuamente direzione e pendenza. E’ stato proprio questo andamento ad evocare l’utilizzo di un disegno che, con discrezione, accompagnasse questa scoperta. È stata introdotta una sequenza di segni a terra che attraverso una successione dinamica, si dispone sul percorso seguendone l’andamento planimetrico ed altimetrico. Sono fasce in pietra che si collocano liberamente lungo tutta la via e variando la propria disposizione individuano spazi di relazione nella piazza esterna alle mura e nella piazzetta interna al borgo. Si è utilizzata una pietra umbra: la ”Izzalini” di Todi che si armonizza perfettamente con la roccia locale che talvolta affiora lungo il percorso pedonale favorendo la formazione di piccoli giardini rocciosi. Il disegno di pavimentazione si pone così con discrezione, utilizzando lo stesso materiale, con lavorazioni di finitura diverse. Il sistema di arredo urbano adotta elementi di design minimale.