L’intervento occupa una superficie di 12000 mq costituita da sette lotti, su cui sono realizzati 64 alloggi complessivi. Il contesto è a margine di una zona periferica della città, a contatto con la campagna. L’intento è stato quello di realizzare un intervento che avesse un discreto impatto con l’ambiente e che determinasse un paesaggio architettonico vario, non standardizzato, quasi come frutto di una stratificazione successiva. Si è scelto di utilizzare tipi edilizi diversi: si sono utilizzati le tipologie in linea, a schiera e della palazzina, diverse in ogni lotto per forma, utilizzo dei materiali e dei colori. I materiali di rivestimento esterno sono quelli tipici dell’architetttura locale: il mattone di argilla chiara e l’intonaco. Gli edifici sono realizzati secondo principi di bioarchitettura, a basso consumo energetico. Nell’ottica del contenimento dei costi di realizzazione, del confort abitativo, della durabilità e della riduzione dei costi di gestione si è tenuto conto innanzitutto dell’esposizione ottimale degli edifici, si sono utilizzati tetti ventilati e pareti traspiranti, materiali naturali come i mattoni in argilla, la calce idraulica per intonaci e murature, le fibre di legno per l’isolamento. Per quanto riguarda gli impianti è stato utilizzato un impianto termico combinato solare/gas con  pannelli radianti a pavimento e un impianto di recupero delle acque piovane

 

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L’intervento occupa una superficie di 12000 mq costituita da sette lotti, su cui sono realizzati 64 alloggi complessivi. Il contesto è a margine di una zona periferica della città, a contatto con la campagna. L’intento è stato quello di realizzare un intervento che avesse un discreto impatto con l’ambiente e che determinasse un paesaggio architettonico vario, non standardizzato, quasi come frutto di una stratificazione successiva. Si è scelto di utilizzare tipi edilizi diversi: si sono utilizzati le tipologie in linea, a schiera e della palazzina, diverse in ogni lotto per forma, utilizzo dei materiali e dei colori. I materiali di rivestimento esterno sono quelli tipici dell’architetttura locale: il mattone di argilla chiara e l’intonaco. Gli edifici sono realizzati secondo principi di bioarchitettura, a basso consumo energetico. Nell’ottica del contenimento dei costi di realizzazione, del confort abitativo, della durabilità e della riduzione dei costi di gestione si è tenuto conto innanzitutto dell’esposizione ottimale degli edifici, si sono utilizzati tetti ventilati e pareti traspiranti, materiali naturali come i mattoni in argilla, la calce idraulica per intonaci e murature, le fibre di legno per l’isolamento. Per quanto riguarda gli impianti è stato utilizzato un impianto termico combinato solare/gas con  pannelli radianti a pavimento e un impianto di recupero delle acque piovane.

 

 

 

Clementini Del Favero architetti - via Valenziani 12 00187 Roma 0642019084