L’intervento riguarda la riqualificazione di via del Boschetto, nel cuore del Rione Monti. Il progetto ha avuto due fasi. Nella prima, approvata nel 2005, il progetto prevedeva una flessibilità d’uso dello spazio in previsione di una possibile pedonalizzazione della strada sia temporanea che permanente. Si è differenziato la pavimentazione segnalando i diversi usi (carrabile, pedonale, parcheggio) pur mantenendone la flessibilità di uso, in modo di determinare un uso ordinato dello spazio, senza creare dislivelli. Il primo principio del progetto è di non porre alcun materiale, segno o geometria in competizione o contrasto con l’ambiente esistente. I materiali utilizzati sono quelli consueti nel centro storico di Roma: sampietrini in basalto, “guide quadre”(sampietrini di dimensione doppia), lastre in travertino. Si è inserito un sobrio disegno di pavimentazione costituito da fasce in pietra trasversali alla strada che scandiscono lo spazio sottolineando la sequenza degli edifici. Nella seconda fase approvata nel 2007, abbandonata l’idea di una eventuale pedonalizzazione,  ci è stato chiesto di inserire dei dissuasori per delimitare la zona carrabile dalla zona pedonale e di utilizzare una pavimentazione omogenea in sampietrini di diverse dimensioni, differenziandone l’utilizzo fra zona carrabile e zona pedonale. Gli elementi di arredo in metallo sono tutti di disegno minimale.

 

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L’ntervento riguarda la riqualificazione di via del Boschetto, nel cuore del Rione Monti. Il progetto ha avuto due fasi. Nella prima, approvata nel 2005, il progetto prevedeva una flessibilità d’uso dello spazio in previsione di una possibile pedonalizzazione della strada sia temporanea che permanente. Si è differenziato la pavimentazione segnalando i diversi usi (carrabile, pedonale, parcheggio) pur mantenendone la flessibilità di uso, in modo di determinare un uso ordinato dello spazio, senza creare dislivelli. Il primo principio del progetto è di non porre alcun materiale, segno o geometria in competizione o contrasto con l’ambiente esistente. I materiali utilizzati sono quelli consueti nel centro storico di Roma: sampietrini in basalto, “guide quadre”(sampietrini di dimensione doppia), lastre in travertino. Si è inserito un sobrio disegno di pavimentazione costituito da fasce in pietra trasversali alla strada che scandiscono lo spazio sottolineando la sequenza degli edifici. Nella seconda fase approvata nel 2007, abbandonata l’idea di una eventuale pedonalizzazione, ci è stato chiesto di inserire dei dissuasori per delimitare la zona carrabile dalla zona pedonale e di utilizzare una pavimentazione omogenea in sampietrini di diverse dimensioni, differenziandone l’utilizzo fra zona carrabile e zona pedonale. Gli elementi di arredo in metallo sono tutti di disegno minimale.

 

 

 

Clementini Del Favero architetti - via Valenziani 12 00187 Roma 0642019084