Il cimitero del Borgo di Redona, oggi quartiere di Bergamo, è stato dismesso nel 1962. Come la legge prescrive, a quaranta anni di distanza, è stato possibile trasformarlo per una nuova funzione, quella di un parco pubblico. Il progetto ha considerato tema dominante la sovrapposizione di una memoria storica ancora viva nel quartiere, la sacralità del sito che è uno degli elementi più caratteristici della forma urbis del borgo, prevedendo il restauro architettonico e il riuso delle belle architetture funerarie degli anni Venti, con la volontà di creare allo stesso tempo uno spazio sociale vivo con spirito di rinascita, nell’intento di far confluire la presenza sempre numerosa di bambini e ragazzi. Nel prato antistante, il percorso storico, posto al centro, è segnato dai cipressi originari e da una linea spezzata in pietra, su cui ci si può sedere. Sul lato esterno del parco corre una ampia passeggiata pavimentata in cemento con intarsi in pietra, ombreggiata da una nuvola di ciliegi e arredata con panche di disegno originale. Sul lato opposto sono piantate a gruppi delle Davidie (alberi a fiori bianchi, “dei fazzoletti”). All’interno dello spazio del cimitero un labirinto di azalee in diversi colori. Completa l’assetto vegetale una ricca piantagione di rampicanti, gelsomini e edere.

 

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Il cimitero del Borgo di Redona, oggi quartiere di Bergamo, è stato dismesso nel 1962. Come la legge prescrive, a quaranta anni di distanza, è stato possibile trasformarlo per una nuova funzione, quella di un parco pubblico. Il progetto ha considerato tema dominante la sovrapposizione di una memoria storica ancora viva nel quartiere, la sacralità del sito che è uno degli elementi più caratteristici della forma urbis del borgo, prevedendo il restauro architettonico e il riuso delle belle architetture funerarie degli anni Venti, con la volontà di creare allo stesso tempo uno spazio sociale vivo con spirito di rinascita, nell’intento di far confluire la presenza sempre numerosa di bambini e ragazzi. Nel prato antistante, il percorso storico, posto al centro, è segnato dai cipressi originari e da una linea spezzata in pietra, su cui ci si può sedere. Sul lato esterno del parco corre una ampia passeggiata pavimentata in cemento con intarsi in pietra, ombreggiata da una nuvola di ciliegi e arredata con panche di disegno originale. Sul lato opposto sono piantate a gruppi delle Davidie (alberi a fiori bianchi, “dei fazzoletti”). All’interno dello spazio del cimitero un labirinto di azalee in diversi colori. Completa l’assetto vegetale una ricca piantagione di rampicanti, gelsomini e edere.

 

 

 

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