Al fine di restituire ai monumenti l’opportuna dignità, il progetto prevede un sistema di piazze che ne evidenzia il valore storico ed architettonico. Tali spazi risentono dell’orientamento delle facciate dei due monumenti.
Il luogo presenta due assi fondamentali:
- quello del sistema della basilica e del cimitero
- l’asse prospettico verso il quartiere san Lorenzo.
Il sistema delle due piazze si sviluppa quindi lungo il primo  asse declinandone la geometria con il  disegno del suolo secondo una superficie rigata, intarsiata di marmi policromi, che testimonia  la presenza delle anime del luogo ed evoca  la presenza delle attività artigianali ed all’uso dei marmi all’interno del cimitero stesso.
Il parco chiude la geometria del sistema delle piazze ricucendo tale asse.
L’asse visivo cardine del parco diventa quello verso il quartiere san Lorenzo lungo la Tiburtina. Qui si trova il nuovo mercato dei fiori. All’interno del parco i percorsi si innestano secondo una geometria organica, come in un cretto. Questa geometria permette di aprire il parco agli assi dei flussi pedonali provenienti dal nodo di scambio lungo la Tiburtina.
La fontana: l’acqua è già presente,  utilizzata sia dai fiorai che dai visitatori. La nostra proposta tende a far diventare questo uso non solo lecito ma a farne la bellezza della Piazza.
Al centro della piazza dell’ingresso monumentale uno specchio d’acqua di 1100 mq(30x38m) riflette ed amplifica il vuoto urbano e ci ricorda che le quattro statue dell’ingresso celebrano  la meditazione, la preghiera, il silenzio e la speranza.
Al suo interno dei giochi d’acqua di impatto sobrio, come degli archi, un filare di bocchette a foggia di canne con evidente citazione delle Cento fontane.
Il fondo della fontana ha la stessa pavimentazione del nuovo intervento. Lo specchio d’acqua è un film di spessore minimo.
Mercato dei fiori: l’unico asse dell’attuale piazza  che il nostro progetto non modifica in nessun modo è La via dei fiori, un viale dedicato ai fiorai li vede uno accanto all’altro in  una lunghissimo banchetto di 76 m fatto di  15 chioschi.
La Promenade lungo la via Tiburtina e la ciclabile: una strip larga 7 m  che accoglie ciclisti, pattinatori carrozzine e pedoni che con una segnaletica orizzontale adeguata potranno rispettarsi reciprocamente, senza mai trovarsi a tu per tu con una automobile.
Il bosco Verano: il principio fondante del nostro progetto è fornire il quartiere di un Parco. Il luogo lo fornisce già in nuce, la quantità e l’imponenza delle alberature presenti quasi dimenticate negli anni fornisce una materia prima  vegetale preziosissima che non sfigura in un elenco di alberi centenari.
La nostra proposta ingloba nella nuova pedonalizzazione questo esercito silenzioso foriero di bellezza e salubrità, deprivandolo di tutto ciò che lo disturba, cigli impropri , prati deperiti.

 

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Al fine di restituire ai monumenti l’opportuna dignità, il progetto prevede un sistema di piazze che ne evidenzia il valore storico ed architettonico. Tali spazi risentono dell’orientamento delle facciate dei due monumenti.
Il luogo presenta due assi fondamentali:
- quello del sistema della basilica e del cimitero
- l’asse prospettico verso il quartiere san Lorenzo.
Il sistema delle due piazze si sviluppa quindi lungo il primo  asse declinandone la geometria con il  disegno del suolo secondo una superficie rigata, intarsiata di marmi policromi, che testimonia  la presenza delle anime del luogo ed evoca  la presenza delle attività artigianali ed all’uso dei marmi all’interno del cimitero stesso.
Il parco chiude la geometria del sistema delle piazze ricucendo tale asse.
L’asse visivo cardine del parco diventa quello verso il quartiere san Lorenzo lungo la Tiburtina. Qui si trova il nuovo mercato dei fiori. All’interno del parco i percorsi si innestano secondo una geometria organica, come in un cretto. Questa geometria permette di aprire il parco agli assi dei flussi pedonali provenienti dal nodo di scambio lungo la Tiburtina.
La fontana: l’acqua è già presente,  utilizzata sia dai fiorai che dai visitatori. La nostra proposta tende a far diventare questo uso non solo lecito ma a farne la bellezza della Piazza.
Al centro della piazza dell’ingresso monumentale uno specchio d’acqua di 1100 mq(30x38m) riflette ed amplifica il vuoto urbano e ci ricorda che le quattro statue dell’ingresso celebrano  la meditazione, la preghiera, il silenzio e la speranza.
Al suo interno dei giochi d’acqua di impatto sobrio, come degli archi, un filare di bocchette a foggia di canne con evidente citazione delle Cento fontane.
Il fondo della fontana ha la stessa pavimentazione del nuovo intervento. Lo specchio d’acqua è un film di spessore minimo.
Mercato dei fiori: l’unico asse dell’attuale piazza  che il nostro progetto non modifica in nessun modo è La via dei fiori, un viale dedicato ai fiorai li vede uno accanto all’altro in  una lunghissimo banchetto di 76 m fatto di  15 chioschi.
La Promenade lungo la via Tiburtina e la ciclabile: una strip larga 7 m  che accoglie ciclisti, pattinatori carrozzine e pedoni che con una segnaletica orizzontale adeguata potranno rispettarsi reciprocamente, senza mai trovarsi a tu per tu con una automobile.
Il bosco Verano: il principio fondante del nostro progetto è fornire il quartiere di un Parco. Il luogo lo fornisce già in nuce, la quantità e l’imponenza delle alberature presenti quasi dimenticate negli anni fornisce una materia prima  vegetale preziosissima che non sfigura in un elenco di alberi centenari.
La nostra proposta ingloba nella nuova pedonalizzazione questo esercito silenzioso foriero di bellezza e salubrità, deprivandolo di tutto ciò che lo disturba, cigli impropri , prati deperiti.

 

 

 

Clementini Del Favero architetti - via Valenziani 12 00187 Roma 0642019084